Le cimici dei letti (nome scientifico Cimex lectularius; in inglese bed bug) sono degli insetti di colore rosso mattone scuro, lunghi circa 5-8 mm. Hanno il corpo dalla forma ovale, appiattito dorso-ventralmente e antenne composte da 4 segmenti. La testa è piccola, con occhi composti piccoli e sporgenti. Il rostro (apparato pungitore-succhiatore) a riposo è ripiegato in posizione ventrale in un’apposita scanalatura. Il torace è piccolo e porta gli abbozzi alari non funzionali ma ridotti a piccole squame. Le zampe hanno media lunghezza e sono munite di tarsi a tre articoli.
Biologia ed ecologia:
La cimice dei letti non vola, né può saltare, ma si muove piuttosto rapidamente. Dopo aver compiuto il pasto di sangue (adulto “ingorgato”) la sua forma diventa più allungata.
Per compiere il ciclo vitale (vedi Fig.1 di S. Charlesworth, Purdue University, basata in parte su Usinger, R. L. 1966, Monograph of the Cimicidae) ha bisogno di una temperatura piuttosto elevata e perciò si insedia nelle stanze che durante l’inverno vengono riscaldate e nei luoghi più tiepidi della casa. E’ tuttavia capace di resistere a temperature basse ma sospendendo l’attività fino al ritorno delle condizioni ottimali.
Si nutre durante la notte o al buio. Ogni pasto dura in genere 3-10 minuti. Se riesce a “ingorgarsi”, torna a compiere un nuovo pasto dopo una settimana. Tuttavia, può rimanere a digiuno per mesi e mesi, anche per oltre un anno. Se la temperatura è stabile, si riproduce in qualsiasi epoca e può compiere fino a tre generazioni l’anno.
Le cimici depongono le uova negli stessi ambienti in cui si rifugiano nelle ore di riposo. Le uova sono di colore grigio perlaceo, lunghe poco più di 1 mm e larghe mezzo, subellitiche, munite di un piccolo opercolo al polo anteriore (fig. 2 IZSVe).
Ogni femmina depone da 200 a 300 uova. L’incubazione e la durata del periodo preimmaginale (stadi giovanili) dipendono prevalentemente dalle condizioni ambientali e, in particolare, dalle condizioni termiche. A una temperatura di circa 25°C, dopo 8 giorni le uova si schiudono, ma sono poi necessarie 11 settimane prima che le neonate, dopo aver compiuto 5 mute, giungano allo stadio adulto. É necessario, inoltre, che per ogni stadio vitale le forme giovanili assumano una certa quantità di sangue. Se il cibo è scarso i tempi di sviluppo si allungano notevolmente.
In condizioni ottimali di ambiente e di nutrizione, le cimici impiegano soltanto 7 settimane per diventare adulti. Anche le temperature troppo elevate non sono tollerate: in pochi giorni a 50° C, tutti gli individui giovani e adulti muoiono. Se le cimici hanno a disposizione abbondante nutrimento possono raggiungere in breve tempo densità preoccupanti
Controllo dell’infestazione nelle abitazioni private:
Il primo segnale della presenza delle cimici dei letti è la comparsa delle papule pruriginose dovute alla loro puntura. Quando riusciamo a vederle vuol dire che l’infestazione ha raggiunto ormai elevati livelli numerici di esemplari. Se il medico ha già concluso che l’origine delle papule non è di natura allergica, alimentare o altro, si può pensare che la causa sia da attribuire a qualche insetto. A questo punto bisogna iniziare un’ispezione mirata per trovare il responsabile delle punture.
L’ispezione deve essere condotta con precise modalità e in specifici luoghi; per questo motivo si consiglia di affidarne il compito a una ditta di disinfestazione che abbia esperienza nella gestione di questo insetto.
Comunque, se vogliamo condurre un’indagine personalmente bisogna innanzitutto ispezionare la stanza da letto perché è questo il luogo maggiormente, se non esclusivamente, infestato. Al momento dell’ispezione bisogna isolare la stanza ed evitare di portare oggetti fuori dalla camera. La prima cosa da fare è ispezionare il letto in tutte le sue parti: controllare tra la biancheria, nel materasso e la struttura del letto. Deve essere esaminato approfonditamente il materasso; controllare il coprimaterasso, tra le pieghe, giunture, cerniere e anche all’interno del materasso. Qui si dovrebbero trovare gli adulti (che fuggiranno vedendo la luce), larve e uova. Altro segno della loro presenza è il ritrovamento di piccole macchie scure di sangue digerito. Anche nella struttura del letto possono nascondersi le cimici dei letti, soprattutto in quelli fatti di metallo, cavi all’interno e/o con le ruote. Altri siti spesso infestati sono le valige (le cimici possono essere entrate nel bagaglio durante la frequentazione di un’altra struttura, come alberghi o treni), mobili usati acquistati di recente, materassi prestati e usati da altri o altri oggetti come biancheria usata, sacchi a pelo, ecc.
Eliminare l’insetto non è semplice e per questo si consiglia, ancora una volta, di far svolgere l’operazione agli esperti del settore. Possiamo però contribuire alla riduzione del loro numero con mezzi fisici. Per esempio, tutta la biancheria deve essere lavata ad alte temperature (più di 55°C). È consigliabile eliminare il materasso, ma prima bisogna chiuderlo ermeticamente in un sacco e farlo trattare con insetticida per evitare la diffusione dell’insetto con lo smaltimento del materasso stesso. Si possono trattare anche alcune strutture con macchine a vapore, come infissi, battiscopa, moquette, armadi. Alcuni piccoli oggetti possono anche essere messi in freezer per alcune ore.